LA FAME COME ARMA A GAZA: L’UFFICIO INFORMAZIONE DI GAZA HA FORNITO ALCUNI DATI CHE RIMARCANO LA DRAMMATICA SITUAZIONE ALIMENTARE NELLA STRISCIA

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LA FAME COME ARMA A GAZA: L’UFFICIO INFORMAZIONE DI GAZA HA FORNITO ALCUNI DATI CHE RIMARCANO LA DRAMMATICA SITUAZIONE ALIMENTARE NELLA STRISCIA

Di Andrea Puccio

La mancanza di cibo nella striscia di Gaza a causa dell’impossibilità per gli aiuti umanitari di entrare provoca ogni giorno decessi nella popolazione palestinese nella classica indifferenza dei paesi occidentali.

L’esercito israeliano impedisce agli aiuti umanitari di entrare nella striscia di gaza condannando la popolazione palestinese a una vera e propria carestia che porta alla morte, ogni giorno,  di persone innocenti.

l’ufficio di informazione del governo di Gaza ha fornito alcuni numeri che rendono l’idea della situazione nella quale la popolazione della striscia sotto assedio costante si trova: 58 palestinesi hanno perso la vita a causa della malnutrizione e 242 per mancanza di cibo e medicine.

La mancanza di cibo provoca inoltre morti anche negli ospedali, 26 pazienti renali hanno perso la vita a causa dell’assenza di cure nutrizionali e mediche. Inoltre sono stati registrati oltre 300 casi di aborto spontaneo provocati dalla mancanza di nutrienti essenziali.

“Riteniamo responsabili l’occupazione israeliana e i paesi complici del genocidio per i crimini atroci commessi nella Striscia di Gaza”, si legge nel comunicato dell’ufficio informazione di Gaza.

La situazione è drammatica, ma nessuno fa nulla per impedire che un popolo intero sparisca dalla faccia della terra, forse è proprio quello che i nostri illuminati governanti vogliono pur di non andare contro Israele.

Se poi uno si azzarda a dire che Tel Aviv usa la fame come arma per annientare i palestinesi vieni tacciato di anti semitismo … 

Massimo Vita:

Quello che succede in quel lembo di terra ha dello scandaloso così come sono scandalosi i governanti che da un lato vendono le armi a Isdraele e dall’altro chiedono il cessate il fuoco.