Sono nato il 27 novembre del 1962 a Santa Marina in provincia di Salerno.

Santa Marina si trova sulle colline del golfo di Policastro tra Scario e Sapri.

Sono  ormai un uomo non più giovanissimo che però ama ancora battersi per alcune tematiche che ho sempre ritenuto importanti:

  • La Legalità e la Giustizia;
  • le pari opportunità e i diritti;
  • la cultura e l’accessibilità;
  • la cittadinanza attiva e la lotta alle indifferenze.

Non sono di natura un mediatore, se pure, in questo ruolo, qualche volta, ho dato il meglio di me; la prima volta mi capitò di dover mediare nel 1985; mi adoperai per costruire il gruppo Rinascita al fine di concorrere alla composizione del Consiglio comunale di Santa Marina (mio paese natio).

Un’altra occasione dove ho dovuto vestire le vesti del mediatore è stato quando nel 2006 ho dovuto mediare fra i diversi gruppetti di soci della piccola ma gloriosa sezione U.I.C.I. di Siena; il fine era quello di costruire una squadra che facesse rinascere la sezione la quale usciva da un periodo di commissariamento.

Enrico Giannelli, che nel 2006 era commissario  della sezione, mi accolse e prima di lui il professor Carlo Monti. Iniziò così la mia collaborazione in sezione e la condivisione con Enrico fu così profonda e bella che, Enrico mi dedicò un panegirico in endecasillabi ne fui onorato e mi emozionò tantissimo.

Il panegirico lo si può leggere nel mio libro e ascoltare in mp3 nel mio archivio.

Quando ero alle superiori a Torino, frequentavo l’Istituto Magistrale di Stato Regina Margherita la professoressa Lidia Miletto mi definiva dittatore e il professore di didattica un rompiscatole.

Un giorno mi disse: dicono che sei un disabile ma tu rendi me un disabile perché la tua fervida fantasia non ha limiti.

Le definizioni del mio carattere sono state diverse: da piccolo il professor Taliercio del Caldarelli mi chiamava Massimone, Enzo Tomatis, Massimino, don Tonino Palmese mi definì duracel e altri mi definirono attila.

Per saperne di più potete acquistare il mio libro “A muso duro”.

Non mi soffermo qui sulle diverse esperienze della mia esistenza perché le trovate tutte o quasi nel mio libro ma vi chiedo di inviarmi vostri commenti che avrete voluto leggere quanto ho scritto.

Su questo spazio pubblicherò tutto quanto potrò sia personalmente che di chi vorrà approfittare di me per pubblicare suoi contributi.

Uno spazio personale che, però, vuole essere aperto a tutti.

Due settori sono al centro della mia attenzione, l’associazione e la politica.

Ritengo siano due impegni strettamente connessi anche se molti non condividono questa mia convinzione.

Foto di Massimo Vita