GLI STATI UNITI NON HANNO PARTECIPATO AGLI ATTACCHI ALL’IRAN

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GLI STATI UNITI NON HANNO PARTECIPATO AGLI ATTACCHI ALL’IRAN

Gli Stati Uniti non sono coinvolti negli attacchi israeliani contro l’Iran, ha detto il segretario di stato Marco Rubio, ma le dichiarazioni rilasciate da Donald Trump fanno pensare tutt’altro.

Per carità gli Stati Uniti non hanno partecipato agli attacchi contro l’Iran, mi sarei stupito se lo avessero ammesso. Leggendo però le dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump, lo stesso che era uscito nel 2018 dall’accordo stipulato da Barak Obama nel 2015 con il paese islamico, si capisce che invece ci stanno dentro fino al collo e non potrebbe essere diversamente.

Nel dettaglio Trump ha definito “eccellente” l’offensiva israeliana contro l’Iran e ha avvertito che “ci saranno altri” attacchi.

“Abbiamo dato loro un’opportunità e non l’hanno colta. Hanno ricevuto un duro colpo”, ha detto in relazione ai negoziati sul programma nucleare iraniano. “Sono stati colpiti quasi duramente come qualsiasi altro. E c’è ancora molto da fare. Molto di più”, ha continuato in una dichiarazione al canale ABC News.

Quando gli è stato chiesto se gli Stati Uniti hanno partecipato in qualche modo all’attacco, Trump si è rifiutato di rispondere: “Non voglio commentare su questo”, ha affermato. Mi sarei stupito del contrario.

Tuttavia, Trump ha aggiunto che c’è ancora la possibilità di evitare ulteriori distruzioni se l’Iran agisce rapidamente. “Niente più morte, niente più distruzione. Fatelo, prima che sia troppo tardi”, ha affermato.

Se qualcuno ancora dubita che dietro gli attacchi israeliani non ci siano gli Stati Uniti che stanno usando Tel Aviv per regolare i conti con Teheran leggete quanto ha poi affermato il presidente statunitense:  

“Due mesi fa ho dato all’Iran un ultimatum di 60 giorni per ‘raggiungere un accordo’. Avrebbero dovuto farlo. Oggi è il 61”, ha scritto il presidente questo venerdì sul social network Truth Social.

Quindi il suo ultimatum è scaduto e ha dato mandato agli israeliani di attaccare l’Iran con la speranza che dopo si redimano e accettino le sue condizioni. Essendo una persona ragionevole ha aggiunto che potranno avere una seconda possibilità.

L’inquilino della Casa Bianca aveva pubblicato sulla piattaforma ore prima un messaggio ampio e minaccioso in cui avvertiva che, senza un accordo, Teheran si doveva aspettare attacchi “ancora più brutali”. Ha ribadito che ha offerto molteplici opportunità per raggiungere un accordo, ma che l’Iran non ha risposto. Ha anche assicurato che ci sono già iraniani che  “hanno perso la vita  e che “la situazione non farà che peggiorare”.

Infine ha dichiarato che li ha avvisati dicendo loro che “sarebbe stato molto peggio di qualsiasi cosa conoscessero […]. Gli Stati Uniti producono l’equipaggiamento militare migliore e più letale del mondo, di gran lunga, e Israele ne ha molto, e molto altro deve ancora venire”, preannunciando che gli attacchi continueranno se gli iraniani non si piegheranno ai suoi voleri e a quelli di Israele.

Ma gli Stati Uniti non hanno partecipato agli attacchi … ci possono credere solo gli allocchi e gli scendi letto europei.

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Commento di Massimo Vita

L’aggressione di Israele, o meglio, del suo governo in carica, è una nuova dimostrazione di arroganza e impunità che gli viene garantita dagli USA e da tutti i governi, come quello Italiano, che gridano il loro dissenso ma continuano a vendere armi e a garantire copertura di ogni genere a un governo che io non oso a definire fascita.

Massimo Vita