Verso il congresso straordinario. Quali garanzie per le minoranze?

Verso il congresso straordinario. Quali garanzie per le minoranze?

Ci avviciniamo a grandi passi ma anche con sorprese giornaliere al congresso straordinario di ottobre. Continuano le verifiche sulle sezioni territoriali e sui consigli regionali e continuano i commissariamenti delle sezioni che si sono in tutto o in parte schierate contro l’attuale dirigenza nazionale. L’ultimo commissariamento della sezione di Napoli è proprio una vergogna. Alla verifica ha partecipato in prima persona il presidente nazionale e adesso il commissariamento. Anche un bambino si rende conto che si tratta di un intervento per togliere dal gioco un avversario.

Comunque, tutto questo accade per la volontà di potenza del presidente Nazionale e dei suoi sodali. Io però dico che se questo compito di commissariare era rimasto ai consigli regionali e al consiglio regionale le cose sarebbero state più corrette e meno legate al volere di uno.

Mi si dirà che è un organo collegiale che ha commissariato ma questo è certo e tuttavia, come mai tra i commissariamenti non vi è nessuna struttura che sia schierata con Barbuto? Come mai non si è commissariata la sezione di Salerno che ha problemi di bilancio?

Visto che ho parlato di statuto faccio qui delle ipotesi di modifica ma molto sintetiche dato che abbiamo il limite di battute per la pubblicazione.

  1. Aprire ai vedenti;
  2.  Considerare i tutori come parte dei soci con disabilità visiva;
  3.  Ammettere alla dirigenza di vertice i vedenti a livello provinciale ma prevedendo una presenza di un disabile visivo come seconda carica o viceversa. Esempio, se il presidente è vedente il vice deve essere non vedente.
  4.  A livello di consiglio nazionale e regionale non possono arrivare al vertice i vedenti ma possono entrare in direzione e in consiglio nazionale con una percentuale dal 35 al 45 per cento.
  5.  Gli organismi di controllo devono essere eletti dal congresso o dall’assemblea dei quadri ad ogni livello.
  6.  Le decisioni degli organi dell’unione devono avere tute un grado di appello affidato a un comitato eletto dall’assemblea dei quadri con la maggioranza dei 4quinti.
  7.  Si devono omogeneizzare i metodi di elezione che oggi sono diversi a seconda dei livelli della elezione.
  8.  Il consiglio nazionale deve avere un suo presidente che presiede anche l’assemblea dei quadri.
  9.  Vanno evitati i cumuli di cariche e incarichi. Ogni dirigente non deve ricoprire più di due incarichi.

Si tratta di idee che ho anche esplicitato dettagliatamente e che troverete sul mio sito: www.massimovita.it.

Concludo con un appello al presidente nazionale:

Signor Presidente,

fermi le ispezioni e ritiri i commissariamenti reali o virtuali e andiamo al congresso in modo sereno e ordinato e in presenza ma ricomponga, secondo i dettami dello statuto la commissione elettorale e di garanzia.

Massimo Vita